La Direttiva Case Green è destinata a cambiare il volto del patrimonio edilizio europeo nei prossimi anni. Nata con l’obiettivo di ridurre drasticamente i consumi energetici e le emissioni di gas serra, questa normativa rappresenta uno dei pilastri fondamentali del percorso verso la neutralità climatica al 2050.
Ma di cosa si tratta concretamente? E quali sono gli effetti per privati, imprese e operatori del settore edilizio?
Il peso del parco immobiliare nelle emissioni europee
Secondo una recente ricerca del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), oltre il 40% dell’energia consumata in Europa è impiegata per riscaldare gli edifici. Ancora più significativo è il fatto che ben il 36% delle emissioni di gas serra sia riconducibile proprio agli immobili.
Numeri che rendono evidente la necessità di un intervento strutturato e deciso, come quello previsto dalla Direttiva Case Green. Il suo scopo è chiaro: arrivare al 2050 con un parco immobiliare a emissioni zero, promuovendo interventi di riqualificazione e l’adozione di tecnologie efficienti e sostenibili.
Maggiore flessibilità per gli Stati membri, ma obiettivi chiari
Una delle novità più importanti introdotte nel dicembre 2023 riguarda la maggiore flessibilità concessa agli Stati membri dell’UE. Il testo aggiornato della Direttiva, infatti, permette ai Paesi di modulare le modalità di attuazione, ma senza deroghe sull’obiettivo finale: un parco edilizio europeo ad alta efficienza energetica entro il 2050.
Il primo step è già fissato: entro il 2030, gli Stati dovranno avviare piani nazionali concreti per ridurre consumi e emissioni, recependo la Direttiva entro due anni dalla sua entrata in vigore (maggio 2023).
Il ruolo dei commercialisti e l’importanza di informarsi
Il documento pubblicato dal CNDCEC e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti non si limita ad analizzare gli aspetti tecnici della Direttiva. Punta anche a sottolineare il ruolo chiave dei commercialisti e degli esperti contabili come consulenti per la transizione ecologica.
La ricerca evidenzia come sia fondamentale accompagnare gli interventi di efficientamento con agevolazioni fiscali, assistenza tecnica e misure finanziarie mirate. Non si tratta solo di un obbligo normativo, ma di un’opportunità concreta per valorizzare gli immobili, risparmiare energia e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.
Cosa prevede la Direttiva: interventi, incentivi e obblighi
La Direttiva Case Green definisce un quadro completo che riguarda:
- Prestazioni energetiche minime per edifici nuovi e preesistenti
- Obbligo di installazione di fonti di energia solare ove tecnicamente ed economicamente possibile
- Passaporti di ristrutturazione per guidare i proprietari negli interventi di efficientamento
- Controlli, monitoraggi e incentivi per supportare cittadini e imprese nella riqualificazione
Un cambiamento che riguarda tutti
La Direttiva Case Green non è solo un tema per tecnici e addetti ai lavori. Riguarda tutti noi: cittadini, imprese, amministratori di condominio e professionisti.
Per questo, diventa fondamentale informarsi, affidarsi a consulenti esperti e prepararsi ad affrontare questo cambiamento strutturale che trasformerà il mercato immobiliare europeo.
Eliotech è pronta ad accompagnarti in questo percorso, aiutandoti a individuare le soluzioni più efficaci e sostenibili per riqualificare il tuo immobile e cogliere le opportunità offerte dalla transizione ecologica.