Il 2025 porta con sé importanti cambiamenti nel panorama delle agevolazioni fiscali e delle politiche di incentivazione per il risparmio energetico. Con la Legge di Bilancio di quest’anno, si delineano nuove priorità che puntano a sostenere un ritorno alle energie rinnovabili e a ridurre progressivamente il supporto agli interventi tradizionali.
Ecobonus e Bonus Casa: cosa cambia?
Le detrazioni fiscali per il risparmio energetico subiscono una rimodulazione significativa nel 2025. L’ecobonus viene ridotto al 50%, mentre il bonus casa per il recupero del patrimonio edilizio resta invariato al 50%. Tuttavia, una delle modifiche più rilevanti riguarda le seconde case, con l’aliquota di sgravio che scende al 36%.
Il Superbonus, uno degli incentivi più apprezzati degli ultimi anni, vedrà la sua conclusione anticipata al 15 ottobre 2025, con una riduzione dell’aliquota al 65%. Questo segna una svolta importante, spingendo famiglie e imprese a rivalutare le proprie scelte di investimento energetico.
Stop agli incentivi per le caldaie
Con l’introduzione della Direttiva Case Green, viene eliminata qualsiasi forma di incentivazione per l’installazione o la sostituzione delle caldaie tradizionali. Questa scelta non rappresenta un divieto assoluto, ma intende favorire tecnologie più sostenibili, come le pompe di calore e i sistemi ibridi che combinano caldaie a condensazione e fonti rinnovabili.
Un altro aspetto cruciale riguarda l’introduzione di un tetto massimo di detrazione per i redditi superiori a 75.000 euro. Questo limite viene modulato in base al reddito familiare e al numero di figli a carico, rendendo il sistema più equo e mirato.
Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0, meccanismo chiave per incentivare interventi di risparmio energetico e ricorso alle rinnovabili termiche, è pronto a essere aggiornato. Si attende la pubblicazione ufficiale della nuova normativa entro il 2025.
Tra le principali novità della bozza del Decreto figurano:
- Più Beneficiari: L’accesso viene esteso alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e ad altre forme di autoconsumo collettivo.
- Nuovi Massimali di Spesa: Per adeguarsi all’evoluzione del mercato, i massimali saranno rivisti, così come gli algoritmi per il calcolo degli incentivi.
- Nuovi Interventi Ammessi: Saranno inclusi gli impianti fotovoltaici, le batterie di accumulo e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
- Snellimento delle Procedure: Sarà innalzata la soglia per l’erogazione diretta in un’unica rata a 15.000 euro.
Altri incentivi per il risparmio energetico nel 2025
Oltre alle modifiche principali, il 2025 vede la conferma di diversi strumenti già noti:
- Titoli di Efficienza Energetica: Sostegno agli interventi di risparmio energetico nel settore industriale.
- Reddito Energetico: Stanziati ulteriori 100 milioni di euro per impianti fotovoltaici domestici da 2 a 6 kW.
- Piano Transizione 5.0: Promozione della trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane.
- Fondo per la Transizione Industriale – PNRR: Supporto all’adeguamento del sistema produttivo alle politiche UE sul cambiamento climatico.
Le nuove normative del 2025 rappresentano un passo deciso verso un futuro più sostenibile. Con l’obiettivo di incentivare il ricorso alle energie rinnovabili e la transizione energetica, le famiglie e le imprese sono chiamate a ripensare le proprie strategie per massimizzare il risparmio e ridurre l’impatto ambientale.