Le comunità energetiche rinnovabili (CER) non sono solo una soluzione innovativa per cittadini e imprese, ma rappresentano anche una grande opportunità per scuole, enti pubblici e amministrazioni locali. In particolare, i modelli di CER scolastiche e pubbliche si stanno rivelando esempi virtuosi, replicabili in tutto il territorio italiano.
Questi progetti hanno un impatto doppio: da un lato contribuiscono alla riduzione dei consumi e alla sostenibilità energetica, dall’altro hanno un forte valore educativo, sociale e territoriale. Vediamo come funzionano e perché rappresentano il futuro dell’energia condivisa.
Una CER con la scuola al centro
Nel modello di CER scolastica, l’edificio scolastico diventa il punto di partenza per la produzione e la condivisione di energia rinnovabile. Sul tetto della scuola si installa un impianto fotovoltaico, che non solo alimenta la struttura, ma condivide l’energia in eccesso con gli altri membri della comunità: famiglie degli studenti, abitazioni vicine, associazioni o piccoli esercizi commerciali.
Questa configurazione ha già avuto successo in diversi comuni italiani, grazie anche ai fondi del PNRR e agli incentivi previsti dal Decreto CER. Le scuole, essendo strutture pubbliche ben distribuite sul territorio, con ampie superfici disponibili e consumi regolari, rappresentano un punto di partenza ideale per una comunità energetica locale.
I vantaggi per scuole e comuni
Le CER pubbliche e scolastiche offrono numerosi benefici:
- Risparmio sulle spese energetiche degli edifici pubblici, liberando risorse da destinare a servizi per i cittadini.
- Coinvolgimento diretto della comunità locale, che può partecipare attivamente come membro o beneficiario.
- Valorizzazione del patrimonio pubblico (scuole, biblioteche, palestre, municipi) trasformato in produttore di energia pulita.
- Accesso facilitato agli incentivi, con contributi fino al 40% per i comuni sotto i 50.000 abitanti.
- Educazione alla sostenibilità, grazie all’integrazione del progetto nel percorso formativo degli studenti.
Un impianto fotovoltaico installato su una scuola, se ben dimensionato, può produrre energia sufficiente a coprire i consumi dell’edificio e alimentare anche le utenze dei membri della CER, favorendo l’autoconsumo collettivo e riducendo le emissioni.
Modelli replicabili e scalabili
I progetti CER scolastici si stanno diffondendo con successo perché sono replicabili su scala nazionale. Ogni comune ha almeno una scuola pubblica, e ogni territorio ha la possibilità di creare una rete tra enti, famiglie e realtà locali.
Inoltre, la natura pubblica del progetto consente una gestione trasparente e orientata al bene comune, facilitando anche l’accesso ai fondi pubblici e alle semplificazioni normative.
Il ruolo di Eliotech
Noi di Eliotech crediamo nel potere trasformativo delle CER pubbliche e scolastiche. Offriamo supporto tecnico, amministrativo e progettuale per:
- Valutare la fattibilità di una CER su edifici scolastici o comunali;
- Progettare e installare impianti fotovoltaici ad alta efficienza;
- Gestire la costituzione del soggetto giuridico e le pratiche con il GSE;
- Coinvolgere i cittadini e le famiglie nel progetto.
Una CER scolastica è molto più di un impianto sul tetto: è un esempio di cittadinanza attiva, innovazione e futuro sostenibile.
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